sabato 3 gennaio 2009

Alcol Rosso

Vernice nera fredda.
Nastri.
Lacci che scivolano tra le dita.
Enigma da sciogliere,
goccia a goccia,
come la cera da una candela.
Poi d'improvviso,
il sigillo si rompe:
acido rosso ghiaccio corrode l'armatura.
Il calore si fa strada tra gli squarci.
La fiamma barcolla,
per poi avvampare il tizzone.
Il tempo di fondere altro acciaio
per sanare le crepe
e la pioggia giunge a spegnere il fuoco.
L'alba scintilla sul metallo,
lucente, perfetto il sigillo,
di nuovo intatto.
Ora solo il fumo si solleva dal braciere.
"Grazie ancora di tutto!"
Poche parole lo disperdono.